Il turismo sanitario è ormai una causa rilevante di mobilità globale: ogni anno sempre più persone si spostano per accedere a cure migliori, a costi più competitivi o a trattamenti altamente specializzati. In Italia, Emilia-Romagna (insieme a Veneto e Lombardia) si conferma tra le destinazioni di riferimento per chi viaggia per motivi di salute.
La quantificazione del fenomeno non è semplice: le modalità di rilevazione variano tra le diverse tipologie di strutture e territori, rendendo complesso ottenere dati perfettamente omogenei. Ciò che è chiaro, però, è la crescita costante dell’interesse e dei flussi, che riguardano non solo l’estetica o la chirurgia elettiva, ma anche percorsi complessi in ospedali ad alta specializzazione.
I riconoscimenti internazionali più recenti confermano la leadership regionale. Nella classifica World’s Best Specialized Hospitals 2026 di Newsweek, l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna è 11° al mondo per ortopedia ed è il primo ospedale italiano nella specialità.
Classifiche Newsweek
Il Policlinico di Sant’Orsola-Malpighi di Bologna compare nella lista 2026 tra i migliori centri per cardiochirurgia
È un ecosistema che non si limita a Bologna: Modena, Reggio Emilia, Parma, Ferrara e le città romagnole Rimini, Cesena, Forlì e Ravenna contribuiscono a un’offerta sanitaria di alto profilo, creando un polo attrattivo per pazienti e professionisti.
Il turismo sanitario genera benefici economici e sociali importanti. Oltre al valore intrinseco delle cure, pazienti e accompagnatori sostengono il tessuto locale: hotel, ristoranti, trasporti e servizi in senso lato traggono vantaggio da soggiorni spesso più lunghi della media. Questo stimolo si riflette sull’occupazione e sulla vitalità delle filiere connesse all’accoglienza.
Quando si viaggia per motivi medici, le esigenze pratiche si intrecciano con aspetti emotivi. Per questo, l’ospitalità deve garantire standard elevati a 360°: servizi concreti (comodità logistiche, flessibilità oraria, silenziosità delle camere, spazi per il lavoro da remoto, convenzioni con taxi/trasferimenti, info su percorsi e reparti) attenzione umana e sensibilità: chi arriva per cure o controlli vive spesso momenti di stress. Un’accoglienza empatica, discreta e rispettosa fa la differenza tanto quanto i servizi offerti.
GSA Hotels: vicini agli ospedali, vicini alle persone
GSA Hotels si inserisce in questo scenario con strutture pensate per semplificare il viaggio sanitario e per offrire comfort affidabile prima, durante e dopo le visite:
Posizioni strategiche a breve distanza dagli ospedali di riferimento, per minimizzare spostamenti e tempi di percorrenza.
Flessibilità su check-in/check-out e gestione prenotazioni, utile in caso di esami o ricoveri con orari variabili.
Servizi mirati: transfer su richiesta, informazioni chiare su reparti e percorsi, breakfast anticipato o “to-go”, aree tranquille per il riposo, Wi-Fi stabile per teleconsulti o smart working degli accompagnatori.
Accoglienza empatica: personale formato a gestire con discrezione le esigenze di chi è lontano da casa per ragioni di salute.
In sintesi, l’obiettivo di GSA Hotels è appianare quanto più possibile le difficoltà che un ospite può incontrare lontano da casa, mettendo al centro benessere, semplicità e vicinanza ai poli sanitari.